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Le tecniche di indagine analitiche e diagnostiche applicabili alle opere d’arte vengono di solito distinte in due grandi classi:

– invasive, che richiedono il prelievo di un campione, cioè l’asportazione di quantità minime di materia dell’opera, da sottoporre ai vari esami (cromatografia, colorazione istochimica, etc.);

– non invasive, che, come la radiografia ai raggi X o la riflettografia infrarossa, possono essere eseguite direttamente sull’opera interagendocon le superfici attraverso varie forme di energia.

Fluorescenza indotta da radiazioni UV

La stimolazione di luce visibile mediante eccitazione ultravioletta, chiamata fluorescenza UV, riveste un ruolo importante nei metodi dell’indagine diagnostica nel campo dei beni culturali, con applicazioni che non si limitano alle superfici pittoriche, ma risultano di grande interesse per lo
Studio delle diverse tipologie dei manufatti.
L’osservazione in UV, in quanto metodo d’indagine non invasivo, ha trovato un largo impiego per l’immediatezza della risposta, ma anche per la praticità e semplicità con cui tale indagine può essere eseguita: qualsiasi operatore, disponendo di una lampada di Wood dai costi limitati rispetto ad altri tipi di attrezzature diagnostiche, può facilmente effettuare una o più osservazioni della fluorescenza semplicemente oscurando l’ambiente di lavoro.

Tecniche – XRF

La tecnica XRF (X-Ray Fluorescence) consente di individuare gli elementi chimici costitutivi di un campione, grazie all’analisi della radiazione X da esso emessa (la cosiddetta fluorescenza X caratteristica) in seguito ad eccitazione atomica con opportuna energia. L’analisi è assolutamente non distruttiva in quanto non richiede alcun tipo di preparazione del campione, può operare in aria e non altera in nessun modo il materiale analizzato.

Ultrasuoni
La tecnica si basa sullatrasmissione di ondeultrasonore con laproprietà di percorrerel’oggetto alla velocità di alcune migliaia di m/s e di essere riflesse in parte, appena incontranomateriali con diverse densità (discontinuità costituite da un difetto odalla superficie). Il tempo di ritardo e l’intensità delle onde riflesse forniscono informazioni sulla posizione e l’entità del difetto. Si applica a materiali metallici di forma semplice e consente la misura di spessori, notala velocità di progressione del suono V = X/t (x è lo spessore) e il tempo di percorrenza t.

La Stratigrafia
La stratigrafia consiste in un microcampione prelevato da un’opera d’arte lungo un piano perpendicolare alla sua superficie, in modo tale da evidenziare i vari strati della preparazione, del colore e delle eventuali ridipinture da cui è composta l’opera.